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Sei in: Saggi critici | Sandro Boccardi Dal vetro, un pulcino Caro De Palos, ti dedico una piccola poesia. Era lì, nel cassetto che aspettava di venir fuori (fra parentesi non capisco perché gli schizzi degli artisti possono vedere la luce e gli appunti dei poeti no). Penso – mi azzardo a pensarlo – che questi miei versicoli, questi pulcini che beccano al vetro, assomiglino un po’ a quei tuoi segni astratti, a quelle sigle, o sinopie, che io, inesperto di cose dell’arte, leggo nelle tue opere. Realtà e astrazione sono divise da un sottile vetro. Sta a chi guarda, a chi legge ristabilire il nesso profondo che anima questo rapporto… Certo io dovrò conoscerti meglio come artista, ma intanto avevo ammirato a Ponte di Legno, la scultura tableau con il rigo musicale e i libretti segreti (perché da aprire uno per uno) dei poeti, appesi ognuno con una poesia manoscritta. Anche nel sottile richiamo alla musica ti sono vicino. Con amicizia, Sandro Boccardi di là dal vetro dell’incubatrice chi dal guscio becchetta la luce è un pulcino mezzo bianco e mezzo nero insomma il nostro “io”. |
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