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Le Pittosculture di De Palos
Le ultime opere di De Palos sono soprattutto oggetti-artistici, costruiti in legno con la riga e la squadra, di estrema chiarezza il segno su cui interagiscono opposte sollecitazioni: colori, segni, linee, rilievi, forze e tensioni. Sono precisamente una rinascita del mestiere artistico.
Ne deriva una concezione poetica e dinamica dell'arte geometrica, che modifica sostanzialmente i concetti tradizionali di spazio e di tempo. Di lì la sua singolare pittoscultura, dove l'apparente rifiuto della realtà viene realizzato non alla maniera dell'inventario dell'esistente, bensì come apertura del possibile. La simbiosi di pittura-scultura, nel superamento meramente descrittivo del cerchio a rilievo, fa sì che si possa "esaltare" l'essenza non-figurativa, geometrica e ritmica delle sue opere.
In questi ultimi tempi De Palos tende ad approfondire sempre più gli accostamenti dei colori in gradazioni via via differenti, arrivando a fenomeni ottici di un piacevole impatto plastico-visivo. E' il momento in cui nelle sue opere giunge il colore come nella musica il suono, ma soprattutto un equilibrio strutturale nella distribuzione dei pieni e dei vuoti che genera una simbiosi di cerchi, quadrati, triangoli, linee e nuovi modi di vedere nonché di pensare la realtà.
Questa libertà autogratificante è, come tale, in grado di agire anche sui fruitori in senso vivificante e liberatorio. E' la porta aperta a tutte le fantasie e a tutte le invenzioni geometriche possibili. A tal punto arriva la sua licenza che nessuna parte dell'opera è più importante di un'altra, nessuna focalizza costantemente l'attenzione: è l'insieme quasi musicale dell'opera - dove oggetto e soggetto si completano - il quale ha un valore assoluto e immutabile.
Infine il riusltato è piacevole e l'arte di De Palos prova che la pittura-scultura, non è morta: sono morti solo alcuni grandi artisti. Per questo Orazio ha detto: "Ai pittori ed ai poeti sempre fu concesso di osare qualche cosa nel limite dovuto".
Salvador Presta
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